Crolli e lesioni anche nella chiesa romanica di San Giovanni ad Insulam
Anche i luoghi sacri e quelli storici, purtroppo, pagano un prezzo altissimo dopo l’ultima scossa di terremoto che ha messo in ginocchio l’entroterra teramano.Tra questi la chiesa di San Giovanni ad Insulam, che sorge nel territorio di Isola del Gran Sasso.
Uno dei gioielli dell’architettura romanica risalente alle undicesimo secolo dove sono evidenti lesioni e piccoli cedimenti. Già dal 24 agosto scorso, dopo il sisma di Amatrice, tutta la zona che circonda la chiesa era stata chiusa per motivi di sicurezza. Ora, le nuove scosse, hanno aggravato ulteriormente la situazione con la comparsa di alcune lesioni sulla facciata e lungo le pareti laterali. A questo si aggiunge il parziale cedimento del piccolo campanile che sovrasta il luogo sacro e la caduta di alcune pietre dalla base del tetto.
Non è chiaro, invece, quello che è accaduto all’interno della chiesa romanica (chiusa al pubblico ancora prima del terremoto), ma i danni potrebbero essere addirittura maggiori di quelli visibili all’esterno.
Fonte: La Città