Briganti: antica stampa

Briganti: antica stampa

Nonostante la caduta della Fortezza di Civitella del Tronto, ultimo caposaldo borbonico, le azioni militari non ebbero termine come ci si sarebbe aspettato.

La guerra si trasformò in guerriglia coinvolgendo l’intera popolazione civile che dovette sopportare gravi lutti e grandi disagi per diversi anni.

In particolare segnaliamo due episodi accaduti a San Pietro e riportati su documenti conservati presso il comune di Isola.

Abbiamo la denuncia di un saccheggio presso l’Abitazione di un tale Pietro Di Bartolomeo da parte di una banda guidata da tale Celestino Rubini, il quale dopo il fatto rilasciò regolare ricevuta in nome e per conto dell’ex Re delle Due Sicilie. Di Celestino Rubini dobbiamo dire che era un ex sottufficiale borbonico che non aveva deposto le armi e che, catturato successivamente, morì eroicamente sotto un plotone di esecuzione in” Largo Corte” di Isola. Il secondo episodio è legato ad un fatto militare.

All’alba dell’8 Settembre 1861 un plotone del 41° reggimento di fanteria dell’esercito piemontese muoveva ad Isola verso San Pietro per un azione di rastrellamento. Raggiunta la località di FONTE GELATA il reparto cadde in un imboscata e la guardia nazionale del comune di Isola, Filippo Mascitti, il quale faceva da guida ai militari , fu ferito mortalmente.

[box type=”info” style=”rounded” border=”full”]Fonte: Archivio Comunale di Isola del Gran Sasso[/box]