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Il nuovo sindaco Andrea Ianni: la mia forza è la mia squadra

 

Il neosindaco fissa i primi obiettivi: condivisione, rapporti con il territorio, decoro, turismo e sociale.
La nuova giunta: Francesca Melozzi ricoprirà il ruolo di vicesindaco. Assessori saranno Luca Berardinelli, Paola Di Luca e Enzo Di Pietro

Andrea Ianni, sindaco di Isola del Gran Sasso
Andrea Ianni, sindaco di Isola del Gran Sasso

Condivisione, presenza sul territorio e lavoro di squadra. Parole chiave ben chiare nella mente di Andrea Ianni, neosindaco di Isola del Gran Sasso che traccia l’elenco delle priorità e dell’azione amministrativa che caratterizzerà il suo mandato nei prossimi cinque anni. Quella che gli si presenta davanti è una sfida difficile, e Ianni ne è consapevole. Per questo, fin dall’inizio, precisa quanto sia importante il gruppo, più che il singolo, per riuscire ad affrontare i tanti problemi che attanagliano il borgo montano, alle prese con una difficile ricostruzione post sisma (non solo fisica ma anche sociale) e con uno spopolamento che segue anche l’andamento della crisi economica che troppo spesso colpisce con forza il nostro entroterra. Un gruppo che, da poche ore, ha dei compiti ben precisi, con l’affidamento ufficiale delle deleghe da parte del primo cittadino di Isola che, comunque, sottolinea come nessuno, anche chi non è stato eletto, verrà escluso dall’iter decisionale e organizzativo.

Vicesindaca e assessore è Francesca Melozzi, a lei sono state affidate le deleghe al sociale, alla cultura e alle pari opportunità. La giunta è poi composta anche da Luca Berardinelli (deleghe al bilancio e al turismo), Paola Di Luca (istruzione) e Enzo Di Pietro (lavori pubblici, ambiente e territorio). Ma, altri incarichi, sono stati riservati anche a tutti i consiglieri di maggioranza.

Il capogruppo Andrea Di Francesco si occuperà di associazioni e sport, settore quest’ultimo che dividerà con Luciano Di Stefano al quale è stata affidata anche la protezione civile. A Nicola Mancini andrà la delega all’urbanistica mentre a Giuseppe Fagnani quella al commercio. Per il momento, il sindaco, ha deciso di tenere per sé la gestione del personale e la ricostruzione.

Sindaco Ianni, quanto è importante la squadra per far funzionare la macchina amministrativa?
«E’ fondamentale. Fin dall’inizio abbiamo sottolineato l’importanza del gruppo e, anche ad elezione avvenuta, confermo che nessuno resterà indietro e tutti saranno coinvolti nelle decisioni principali. Sia coloro che siedono in giunta e in Consiglio, che coloro che si sono candidati e non sono riusciti ad entrare. Si vince e si perde assieme. Così come si lavora e si decide assieme. Questo è il senso che abbiamo voluto dare fin dall’inizio al nostro lavoro che, anche durante la campagna elettorale e la stesura del programma, è stato caratterizzato dalla condivisione e dalla collegialità. L’intenzione è quella di far lavorare e partecipare tutti e dodici i candidati, ma anche le tante persone che ci hanno appoggiato e sostenuto».

Fondamentali, in un territorio come Isola, sono le associazioni. Come pensate di curare il rapporto con loro?
«Innanzitutto con la creazione di una Consulta che sarà guidata dall’assessore di riferimento. Un organismo che ci permetterà di tenere un rapporto periodico con tutte le realtà del territorio e favorire la nascita di altre associazioni. Insomma, l’obiettivo è coordinare le attività per portare lo spirito di squadra che ci anima anche nel mondo associativo locale. Il ruolo della Consulta sarà anche quello di favorire i rapporti tra le frazioni e il capoluogo. Inoltre, istituiremo la figura del referente di frazione con il quale l’amministrazione avrà un dialogo costante e costruttivo per individuare e affrontare le problematiche locali».

Dopo l’iniziativa di sabato scorso come pensate di provvedere alla cura costante di un territorio così vasto?
«Innanzitutto, seguendo l’esempio virtuoso di Tossicia, ci stiamo organizzando anche noi per far lavorare i percettori del Reddito di Cittadinanza. Perlomeno coloro che hanno siglato l’accordo con il Governo e si sono messi a disposizione della comunità. Già dalla prossima settimana inizieremo a contattarli per impiegarli, ad esempio, come ausilio nelle scuole e al fianco degli operai del Comune nelle opere di manutenzione e quelle riguardanti il verde pubblico. Il tutto, ovviamente, nel rispetto della sicurezza e delle regole. Poi voglio ricordare come esista un regolamento di volontariato civico, votato nell’ottobre 2016, dal quale possiamo ripartire. Facendo adottare, ad esempio, ad associazioni e gruppi di cittadini, una parte del territorio da curare con costanza e periodicità. Poi, continueremo con le iniziative simili a quella realizzata sabato scorso, che interesseranno anche le frazioni e non solo il capoluogo».

Iniziative necessarie anche alla luce della cronica carenza di personale?
«La Protezione Civile ci ha dato la possibilità di coprire tre figure tecniche e due amministrative. Purtroppo, negli ultimi anni, per motivi diversi, le figure che sono venute a mancare non sono mai state sostituite. Dobbiamo intervenire, quindi, per rafforzare i numeri non solo negli uffici ma anche per quel che riguarda gli operai. Anche alla luce del fatto che sono in previsione altri pensionamenti per il prossimo anno. Il tutto, ovviamente, andrà fatto tenendo conto dello stato del bilancio comunale».

Passiamo al terremoto, quanto è importante la ricostruzione, non solo fisica ma anche sociale, per un paese come Isola del Gran Sasso?
«Il centro di Isola può rinascere, innanzitutto, riportandoci i servizi. Per questo stiamo studiando lo spostamento del Municipio nella struttura che fino a qualche tempo fa ospitava le scuole elementari, in attesa di poter tornare nella sede di piazza Contea di Pagliara. L’ex elementare ha anche tutti gli spazi necessari per organizzare al meglio la macchina amministrativa. La ricostruzione è fondamentale, a breve avremo un resoconto di quello che è lo stato dei lavori riguardanti il sisma 2009 per la quale mancano solo tre grandi aggregati. Il problema, invece, è quello legato ai sottoservizi, visto che nessuno ha pensato di approfittare dei lavori del sisma per sistemare una volta per tutte gli impianti di distribuzione di luce, acqua e fibra ottica in centro storico. Senza dimenticare gli impianti di depurazione. Ovviamente la ricostruzione fisica deve andare di pari passo con quella sociale, e in questo settore abbiamo già in mente diversi progetti: come la creazione di un albergo diffuso, convenzioni con i proprietari degli stabili per l’utilizzo dei fondaci e ambienti più grandi per riportare il commercio in centro. Poi c’è il mercato che deve tornare ad Isola ed è uno dei punti che affronteremo nell’immediato».

Le scuole elementari, oltre ad ospitare il Municipio, potrebbe essere utilizzate per risolvere l’annoso problema di quelle associazioni che sono ancora senza una sede.
«Senza dubbio. Non credo che gli uffici del Comune occupino tutte le stanze della struttura. Anzi, in attesa del trasferimento del municipio, potremmo già affidare qualche stanza alle associazioni. Abbiamo una struttura da poter utilizzare, una struttura eccezionale che rappresenta una risorsa per il nostro territorio ».

Servizi al cittadino e sociale. Che situazione sta vivendo Isola anche alla luce della crisi Covid?
«Uno dei primi servizi da riattivare è senza dubbio quello del prelievo analisi al poliambulatorio. Ed è nostra intenzione contattare la Asl di Teramo al più presto per provvedere. Sul sociale è necessario, come primo passo, censire con puntualità la situazione, soprattutto per quel che riguarda le fasce deboli, compresi gli anziani e i giovani problematici. Dobbiamo cercare di aiutarli non solo dal punto di vista economico ma anche umano, facendoli sentire parte integrante della nostra comunità ».

L’amministrazione uscente vi ha lasciato in eredità due scuole nuove e sicure dal punto di vista sismico. Come è andato il rientro in classe?
«Il ritorno in classe è avvenuto senza particolari problemi. Purtroppo, però, abbiamo riscontrato diverse criticità di altro genere che comunque possono essere superate. Ma devono essere affrontate anche con le ditte che hanno realizzato le strutture, assieme al completamento dei plessi visto che, al momento, mancano alcuni lavori. Per quel che riguarda la materna a breve partiranno i lavori per il secondo lotto, affinché anche i bambini più piccoli abbiano la scuola che si meritano. Confido nel fatto che i lavori saranno realizzati in tempi celeri e a regola d’arte, e vigileremo affinché ciò avvenga».

L’ultimo punto è quello che riguarda il turismo. Cosa fare per sfruttare al meglio una risorsa fondamentale per un paese come Isola?
«Dobbiamo iniziare a ragionare guardando ad un orizzonte più ampio. Cercando di mettere nella rete turistica tutte le singole bellezze del territorio, creando un pacchetto unico. Da San Gabriele a San Giovanni ad Insulam, passando per le bellezze naturali del Parco fino ad arrivare anche ai Comuni limitrofi che tanto hanno da offrire. Dobbiamo sfruttare tutte le meraviglie che la nostra vallata offre. Un progetto che si può portare avanti dialogando con i sindaci degli altri territori e che, perché no, potrebbe vedere anche la nascita di una cooperativa di servizi che permetterebbe di creare un po’ di lavoro per i nostri giovani. Fondamentale, poi, è il dialogo con i frati passionisti di San Gabriele, con i quali ho sempre avuto un ottimo rapporto, soprattutto con il rettore. Rapporto che andrò a rafforzare durante il mio mandato, consapevole di quanto sia importante il turismo religioso per il nostro territorio e di quanto, amministrazione e santuario, possano lavorare in sinergia per il bene di Isola».

Fonte: La Città