La Chiesa di San Valentino è situata nella piana di Cerchiara, l’antica Criscaria, un tempo “statio militaris” romana, destinata a sorvegliare, la Via Ceciliana che parallelamente al Mavone saliva al valico del Vado di Corno e portava a Roma. Forse per questa strada penetrarono nelle contrade isolane i primi evangelizzatori che dettero a Criscaria come protettore un Santo recente, San Valentino, prete romano, martire nel IV secolo.
A questo Santo fu consacrato un tempio che prima era stato dedicato a qualche divinità pagana. Ed in questo tempio vennero riportate dal padre, le ossa di un soldato nativo di questi luoghi, mentre si trovava al seguito di un imperatore romano.
Queste notizie ci sono fornite da una lapide che oggi si vede murata nella facciata della chiesa parrocchiale di Cerchiara, sull’entrata, a destra.
L’Ecclesia di San Valentino in Valle Ciliani è citata nell’elenco delle chiese che nel 1324 e nel 1326 erano tenute a pagare la decima.
L’edificio, di impianto romanico presenta una muratura formata da blocchi calcarei; Le uniche aperture rimaste sono le monofore dell’abside; la copertura è crollata ma si intuisce che all’interno, la Chiesa era a navata unica; ai lati dell’altare vi sono degli affreschi raffiguranti San Rocco di primo cinquecento che richiamano quelli della Chiesa di Santa Lucia; sono ancora visibili tre nicchie ed una statua decapitata.
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