Comunicato di Germano Cervella

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Capogruppo Pdl al Comune di Isola Germano Cervella.
La lettera contiene anche una protesta contro la gestione del sito e un attacco diretto ad un’associazione. In calce all’articolo le repliche.

In passato la ps mi informò di un messaggio diffamatorio su questo sito nei miei confronti in merito a vicende personali del tutto gratuite.

Oggi vengo informato da alcuni miei sostenitori politici che è stato fatto il mio nome da Andrea presumo Ianni, in merito ad una discussione tra chi si relaziona su questo sito.

Va precisato che il sottoscritto Germano Cervella si è sempre firmato con nome e cognome e carica politica ricoperta e che i miei interventi pubblici, specialmente quelli nero su bianco, sono sempre stati finalizzati a questioni di natura politico – amministrativa che nulla hanno a che vedere con questioni personali, specie verso Andrea al quale va la mia solidarietà per le offese pubbliche e anonime ricevute.

Sotto l’aspetto politico, ricoprendo il ruolo di capogruppo del Pdl approfitto dell’occasione per dire che ritengo che le “tre porte” non hanno fatto mai il loro dovere civico, come ho denunciato già nel 2006 in un pubblico comizio, perchè con la miserevole scusa di mancanza di fondi hanno fermato la stampa di un periodico che poteva fare tanto per informare il paese di fatti e misfatti. Ciò significa che scuola, formazione, cultura, giovani e sociale, parole con cui la sinistra si lava la bocca tutti i giorni, non servono a niente se sono asserviti a chi comanda.

Da tempo assisto ad una critica nei confronti del mio operato politico come oppositore. Nulla di più infondato. In dieci anni di politica attiva non ho mai avuto il piacere di confrontarmi con i miei denigratori Nel 2006 sapevo di perdere le elezioni e bruciarmi politicamente”. Mi è stato difficilissimo trovare persone libere disposte a candidarsi con il perdente, nonostante tutto ho provato a rappresentare una parte del paese in questi cinque anni di legislatura nei modo più moderato possibile, riconoscendo la mia sconfitta e rispettando la volontà di quasi l’80% dei cittadini di farsi amministrare da altri.

Recentemente con l’approvazione della variante al piano regolatore alcuni personaggi politici di secondo piano hanno avvelenato e distorto informazioni sul mio conto per cercare di screditarmi in vista delle prossime elezioni.

Ho cercato Gianluca per farmi fare delle domande, anche scomode in merito alla nuova variante, ma non ho avuto il piacere di poter far conoscere le mie ragioni.

So benissimo che Gianluca non è a mio servizio ma credevo che per questi giovani che parlano tanto di passione sarebbe stato piacevole oltre che doveroso poter sentire il capogruppo di un grande partito e rendere un servizio ai cittadini.

Germano Cervella
Capogruppo Pdl


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La replica

Purtroppo in questo comunicato caro Germano metti insieme tutta una serie di accuse che in realtà sono completamente false, scorrette e che francamente non capisco: l’associazione le tre porte, il sito e la mia persona, sono tre realtà diverse;
certo, da un anno sono anche presidente dell’associazione ma ti rispondo solo a titolo personale, poi sarà l’associazione stessa, eventualmente, a rispondere in maniera ufficiale alle tue accuse.

“In passato la ps mi informò di un messaggio diffamatorio su questo sito nei miei confronti in merito a vicende personali del tutto gratuite.”

Infatti il messaggio fu immediatamente cancellato; per ps intendi la Polizia di Stato? @_@

 

“Oggi vengo informato da alcuni miei sostenitori politici che è stato fatto il mio nome da Andrea presumo Ianni, in merito ad una discussione tra chi si relaziona su questo sito.”

Su questo punto hai ragione, magari Andrea si è fatto prendere dalla foga della discussione e ed è stato un po’ precipitoso nell’associare a te la firma Gc. Ma anche in questo caso ho risposto subito ad Andrea segnalando che non era la persona a cui lui si riferiva.

Ad ogni modo quanto prima sarà ripristinato il sistema per l’inserimento dei commenti solo agli utenti registrati a maggior garanzia e trasparenza degli interventi.

 

“Sotto l’aspetto politico, ricoprendo il ruolo di capogruppo del Pdl approfitto dell’occasione per dire che ritengo che le “tre porte” non hanno fatto mai il loro dovere civico, come ho denunciato già nel 2006 in un pubblico comizio, perchè con la miserevole scusa di mancanza di fondi hanno fermato la stampa di un periodico che poteva fare tanto per informare il paese di fatti e misfatti. Ciò significa che scuola, formazione, cultura, giovani e sociale, parole con cui la sinistra si lava la bocca tutti i giorni, non servono a niente se sono asserviti a chi comanda.

Mi dispiace contraddirti, ma in questa affermazione (scusate la ripetizione) ci sono inesattezze e scorrettezze molto gravi.

  • intanto precisiamo, per chi non conoscesse la storia de “La Voce de Brigante”, che era un periodico redatto e pubblicato dalla stessa associazione, dalla frase (“hanno fermato la stampa”) magari qualcuno può pensare che abbiamo sabotato qualche giornale;
  • confondere l’associazione “Le Tre Porte” con una parte politica veramente non ha senso: ti prego di segnalarmi in quale attività o iniziativa sia emersa la nostra presunta collocazione politica o il nostro essere di parte. Ricordo che dell’associazione fanno parte o hanno fatto parte anche persone che chiaramente non sono di “sinistra”, anche se non ho ben chiaro cosa significa “la sinistra” per te, forse tutti quelli che si impegnano nella vita civile e sociale di Isola? Scusa, ma traspare questa idea dalle tue parole. Per me e per tutti quelli che collaborano alle attività dell’associazione è ben chiara la separazione tra le idee politiche personali (sfido chiunque a trovare associazioni dove i soci non hanno idee politiche proprie) e le iniziative culturali e sociali che organizziamo. Se per te non è facile separare il tuo “credo” politico dal resto della vita, mi dispiace ma allora capisco che mie parole saranno vane.
  • per quanto riguarda il periodico “La voce del brigante“, magari per te la mancanza dei fondi sarà “miserevole” ma un giornale ha dei costi fissi che non sono “miserevoli” per una piccola associazione e per delle persone che vi dedicano il tempo gratuitamente senza nessun ritorno economico. Gente che ha anche una vita privata da portare avanti. Gente che dopo il lavoro, la sera, nel tardo pomeriggio o nei fine settimana, deve togliere tempo alla famiglia, agli amici, alle proprie passioni, per attività che spesso si portano dietro anche lamentele, proteste e critiche pretestuose (quelle costruttive le abbiamo sempre prese in grande considerazione). Noi lo abbiamo fatto sempre con convinzione, ma quando ci siamo accorti che non riuscivamo più a garantire un prodotto di qualità, abbiamo deciso di chiudere quell’esperienza, e mi sembra che anche tu l’hai ritenuta importante per la nostra realtà. Certo non è chiusa definitivamente, magari può sempre ripartire.
  • l’associazione non è un editore di giornale, il nostro dovere civico non è pubblicare un periodico: è stata una bella esperienza, ma possiamo portare avanti le attività istituzionali previste dal nostro statuto anche senza il giornale e penso che lo abbiamo dimostrato e lo dimostreremo ancora meglio in futuro. Se qualcuno non conosce tutta la storia dell’associazione, può leggere tutte le attività più importanti realizzate negli anni nel nostro sito.

“Ho cercato Gianluca per farmi fare delle domande, anche scomode in merito alla nuova variante, ma non ho avuto il piacere di poter far conoscere le mie ragioni.
So benissimo che Gianluca non è a mio servizio ma credevo che per questi giovani che parlano tanto di passione sarebbe stato piacevole oltre che doveroso poter sentire il capogruppo di un grande partito e rendere un servizio ai cittadini.”

Anche qui scrivi cose profondamente inesatte: se avevi delle cose da dire sul piano regolatore, potevi preparare un comunicato che sarebbe stato prontamente pubblicato sul sito, come avvenuto anche questa volta e come ho sempre fatto per tutti coloro che mi hanno contattato. In quel periodo ho avuto problemi familiari e di lavoro che hanno occupato interamente le mie 16 ore di vita (le altre 8 le ho dedicate al sonno) e infatti il sito è stato per quasi due mesi senza nuove notizie. Mi hai chiesto di organizzare un’intervista con domande; siccome mi piacciono le cose fatte per bene e sapendo che non avevo tempo, ti ho chiesto di inviarmi un comunicato, non lo hai fatto e me ne dispiace, magari anche tu eri impegnato nel lavoro. Questo sito, ad ogni modo, non è un giornale, e non pretende di esserlo; è uno spazio virtuale dedicato ad Isola, qualche volta (a sproposito) si parla anche di politica, ma ne vorrei parlare nell’accezione più positiva e non in quella più becera e scorretta.

Certo, il sito non è perfetto, è anche ormai un po’ obsoleto, ma se questo è l’unico spazio virtuale dove i cittadini di Isola possono partecipare ed esprimere le loro idee in maniera trasparente e libera, è un orgoglio per me; è anche però un brutto segnale per la nostra comunità perchè significa che siamo una realtà poco dinamica e poco incline alla partecipazione.

Perchè allora, visto il tuo ruolo politico, non ti impegni a far attivare un luogo ufficiale di confronto tra i cittadini e la classe politica? Magari un forum dove gli amministratori e voi politici rispondiate pubblicamente e puntualmente alle istanze ed alle sollecitazioni dei cittadini? Stupiscimi!

Gianluca Di Carlo
semplice cittadino

 

…e avendo più idee ebbero più sofferenze…