Le notizie che io ho raccolte con molto studio e grande amore non hanno altra pretesa che quella di diffondere la conoscenza di una famiglia che fu per cinque secoli padrona delle nostre contrade, che diede alla chiesa cardinali e santi, alla patria guerrieri e uomini di stato, uno dei quali ebbe mire ed aspirazioni regali e fu ad un punto di attingere i fastigi del trono.

Se la storia d’Italia, specialmente nel basso medio – è difficile a scriversi, perchè, come ben disse il Carducci, “ogni comune fu uno stato” , al compito nobilissimo non deve sottrarsi lo studioso, pensando che compenso alla sua onorata fatica può essere l’incitamento in altri a proseguire questo genere di studi che richiedono acume e mezzi finanziari. Questi mezzi non sono alla portata di tutti, ma l’amore che è la fiamma della vita, può ad essi supplire, quando, sia pure all’ombra del proprio campanile, sorgessero cittadini volenterosi a raccogliere e a segnalare memorie e documenti. Allora la patria nostra avrebbe le basi del suo più grande monumento storico.

Perchè la Storia Nazionale, lo dice ancora con tanta autorità il Carducci, dovrà farsi con rifare prima o finir di rifare le storie particolari, raccogliere o finir di raccogliere tutti I monumenti dei nostri comuni, Ognuno dei quali Fu uno stato.

cosa vuol la funzione vocale, io credo Di aver fatta opera non indegna del genere di studi che io coltivo, non indegna soprattutto del grande amore che io porta questa bellissima Valle siciliana che tanta luce di storia e di civiltà a proiettata sulla nostra regione.