Da Castelli al fondo della Salsa
Informazioni escursione | |
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Tempo di percorrenza | 1.15 ore |
Difficoltà escursionistica | E - Escursionistica |
Dislivello | 400 m. |
Periodo consigliato | Da maggio a ottobre |
Dal centro storico di Castelli si segue la strada per Rigopiano. Superati il Convento di San Francesco, la Scuola di Arte Ceramica e le case di San Rocco e di San Salvatore si raggiunge una curva a sinistra, prima della quale è un prato con dei tavoli da pic nic. Sulla destra (770 metri, 4 km dal paese) inizia una carrareccia pianeggiante che s’inoltra nel fitto bosco in direzione della parete.
La si imbocca, e si continua in piano e poi in salita, seguendo i segnavia n. 245 e del Sentiero dei Quattro Vada. Anche se la faggeta è molto fitta, si intravede la parete Nord del Camicia. Scavalcata una selletta si raggiunge una captazione dell’acquedotto che rifornisce Castelli. Traversato il greto del fosso si supera un tratto con fitta vegetazione e si continua fino a un monumento in ceramica e alle lapidi che ricordano l’alpinista aquilano Piergiorgio De Paulis, caduto nel 1973 durante la prima invernale della parete Nord, e un pilota precipitato con il suo piccolo aereo nella zona.
Poco oltre questi monumenti si entra nel Fondo della Salsa (1150 metri), la selvaggia forra che si apre ai piedi della parete Nord del Monte Camicia. E’ possibile inoltrarsi per un tratto nella conca, verso la quale precipitano a primavera e all’inizio dell’estate delle spettacolari cascate. Avvicinarsi troppo alle rocce può essere pericoloso a causa delle sempre possibili cadute di sassi. Si torna per lo stesso itinerario, occorrono 1 ora all’andata e 0.45 ore al ritorno.