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Muffa nella scuola aperta appena un anno fa

 

La denuncia di Crescita Comune sullo stato della struttura che ospita temporaneamente le Medie. “Basterebbe guardare ai comuni limitrofi, trovando ottimi esempi di pulizia, manutenzione e ecosostenibilità”

La muffa all’interno della scuola fotografata dal gruppo di Crescita Comune

Una struttura nuovissima, aperta appena un anno fa per far fronte all’emergenza scuole post sisma, che presenta già diversi problemi legati all’umidità e quindi della muffa che ha intaccato le pareti in alcune stanze. A denunciare lo stato dello stabile di contrada Torretta che ospita temporaneamente le scuole Medie di Isola del Gran Sasso (e nato per ospitare in futuro la Materna) è il gruppo d’opposizione Crescita Comune che, inoltre, pone l’accento sulla generale situazione di degrado che si vive in un paese ancora alle prese con il post sisma e dove, il prossimo anno, i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale. Come detto, però, l’attenzione del gruppo di minoranza è incentrata soprattutto sullo stato delle scuole, denunciato con tanto di reportage fotografico.

Il logo del Comitato Civico Crescita Comune

«Ai Tg si denuncia l’indecenza che a Roma la spazzatura sta ormai portando anche nelle strutture pubbliche – si legge nella nota di Crescita Comune – Nella capitale, medici e sanitari denunciano pubblicamente la loro preoccupazione e che tutto ciò possa a breve ricadere sulla salute di ragazzi e bambini, se si parla di scuole. L’anno scolastico è iniziato anche a Isola del Gran Sasso. Non se ne parla ai Tg, non pretendiamo di avere uguale risonanza. Ma la preoccupazione per i nostri ragazzi e bambini crediamo sia la stessa. Non servono lauree o particolari specialistiche per rimanere “a bocca aperta” di fronte allo stato indecoroso di una struttura, definita “una Ferrari” dagli amministratori non molto tempo fa, che non ha finestre e che l’umidità ha intaccato notevolmente, a un solo anno dall’inaugurazione – aggiunge la nota – I genitori e i cittadini di Isola devono abbozzare e sopportare una situazione indecente per paura di attraversare nuovamente l’incubo dei turni elementari/medie o “sbarchi” in paesi adiacenti? Gli amministratori per quanto ancora useranno come giustificazione che avremo a breve scuole nuove?! Il comune conosce i termini “manutenzione” e “pulizia”?

L’Asilo di Cerchiara è stato chiuso per derattizzazione. Dobbiamo cominciare a preoccuparci della salute dei nostri figli, prima che questa Amministrazione cominci a fare il proprio dovere? O ci ritroveremo con una fogna a cielo aperto (come quella ai piedi del sottopasso di San Gabriele) che farebbe rabbrividire anche il peggior turista. L’asilo di Isola è in totale abbandono, si regge in piedi ormai per miracolo. L’ufficio tecnico e gli amministratori, con la scusa che i bambini saranno destinati “a breve” nella ormai nota struttura oggi utilizzata per le medie, e consapevoli che non è più nemmeno di proprietà del Comune, non hanno intenzione di spenderci nulla – conclude la nota -L’Amministrazione sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini. Basterebbe guardare ai comuni limitrofi, trovando ottimi esempi di pulizia, manutenzione e eco-sostenibilità (senza dover arrivare al collasso e correre ai ripari sotto elezioni per salvarsi la faccia). Siamo stanchi e arrabbiati. Informiamo e denunciamo da anni, seppur de-risi. La responsabilità dell’indecenza non è di chi denuncia, ma di chi si rende complice, osserva e non si muove».

Fonte: La Città Quotidiano