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Cratere, si apre uno spiraglio per gli esclusi Isola e Colledara

 

​Gli onorevoli Pezzopane e Tancredi presentano due emendamenti al Decreto terremoto per Isola e Colledara.

Si muovono anche i parlamentari teramani per i Comuni esclusi dal cratere sismico. Nello specifico sono stati la senatrice Stefania Pezzopane e l’onorevole Paolo Tancredi a riaprire uno spiraglio per Colledara e Isola del Gran Sasso, presentando due emendamenti diversi nella conversione del decreto terremoto che nelle prossime ore passerà per i due rami del Parlamento Italiano. La Pezzopane, nello specifico, ha chiesto letteralmente d’inserire i due territori nella lista, Tancredi, invece, di rivalutare i criteri che hanno portato alla lista dei sei comuni e di reinserire, se necessario, alcuni degli esclusi. Il tutto mentre, alcuni rumors, parlano anche di una svolta anche a livello regionale con il Governatore D’Alfonso pronto a chiedere, anche lui, l’inserimento dei due Comuni nella lista. Territori visitati dal presidente regionale la scorsa settimana su sollecitazione del Pd locale e dell’assessore Dino Pepe che si è fatto portavoce, per primo, del malcontento dei cittadini e degli ammi- nistratori. Un’altra visita del governatore è prevista anche per oggi. Quando dovrebbe incontrare di nuovo gli amministratori locali.

MARIANI E D’IGNAZIO. E ad interessarsi del caso, ieri, sono stati  anche i consiglieri regionali Sandro Mariani e Giorgio D’Ignazio. «Sappiamo che si tratta di una possibilità difficile da perseguire, ma proprio per questo motivo, siamo convinti che sia necessario supportare con tutte le forze politiche a disposizione, l’emendamento presentato al Senato, al decreto terremoto, da Stefania Pezzopane, che propone di includere nel cratere sismico anche i comuni di Isola del Gran Sasso e di Colledara – scrivono in una nota congiunta, i Capigruppo del Pd e di Ncd – L’azione della Senatrice merita l’endorsement politico da parte di tutti noi e non solo sul livello regionale. Lanciamo dunque un vero e proprio appello a tutti i nostri parlamentari, affinché sposino la causa dei due comuni della provincia di Teramo, letteralmente inginocchiati dai danni subiti a causa del sisma.

Non è superfluo ricordare – continuano i Capigruppo – che la scuola di Isola del Gran Sasso, così come l’edificio comunale, hanno avuto esito E, con conseguente inagibilità e relative enormi difficoltà per i bambini e per chi soprattutto in questi giorni difficili ha necessità di interfacciarsi con gli uffici comunali, viste le enormi richieste di sopralluoghi per verificare la sicurezza di case ed aziende fortemente danneggiate. In una situazione analoga versa anche il comune di Colledara, che sta facendo fronte ad un numero elevato di sfollati e riporta numerosissimi danneggiamenti alle strutture che rendono assolutamente impervio il percorso per riportare la situazione alla normalità».

IL TAVOLO. Si è svolta ieri pomeriggio, inoltre, alla presenza del Vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e della Senatrice Stefania Pezzopane, la riunione dei sindaci abruzzesi del cratere sismico. Nel corso della riunione sono stati toccati i temi della messa in sicurezza dei comuni colpiti ed in maniera particolare della copertura normativa e finanziaria che dovrà consentire in tempi rapidi e certi la ricostruzione, a partire dagli edifici strategici, nonché del patrimonio di edilizia privata, pubblica e religiosa. «Gli ingenti danni riportati dai comuni – dichiara il Capogruppo Pd Mariani – verranno tutti risarciti, dimostrando il nesso di causalità con l’evento sismico di ottobre. Ci stiamo facendo carico della necessità di rendere speditive le procedure di verifica sia per la sicurezza dei molti cittadini coinvolti, ma soprattutto per velocizzare gli esiti delle stesse, che rappresentano la condizione necessaria per un pronto intervento di ricostruzione».

«Accolgo poi con particolare favore – conclude Mariani – le parole del Vicepresidente Lolli, in merito ai nuovi poli scolastici, in particolare quelli già oggetto di finanziamento statale, ricadenti nei comuni del cratere sismico. Pur non essendo parte del “Decreto Terremoto” Lolli ha garantito attraverso interlocuzione con il Ministro Delrio, la convocazione di un tavolo tecnico nelle prossime settimane che porti all’accelerazione delle procedure per la costruzione di nuovi plessi, che potrebbe garantire una risoluzione tempestiva e definitiva ai problemi strutturali che si sono palesati in questa fase».

Fonte: La Città