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Eco di San Gabriele, timori per il futuro dei 6 dipendenti

 

Riunione martedì mattina in Provincia per discutere del futuro dei dipendenti dopo l’accordo che prevede il passaggio della tipografia dell’Eco di San Gabriele alla Cartotecnica Roberto srl di Mosciano.

Nonostante la nuova proprietà si sia impegnata ad assorbire i 6 dipendenti alle stesse condizioni contrattuali, è molta la preoccupazione per il futuro. «I lavoratori chiedono ulteriori garanzie», afferma Giampiero Daniele, sindacalista della Cisl, «la dislocazione della sede lavorativa a 50 chilometri comporta spese che vanno a incidere sul salario. Non è stato presentato dall’acquirente nessun piano industriale a tutela del lavoro necessario perché la Cartotecnica inizierebbe, ora, l’attività di tipografia con tutti i rischi connessi. Inoltre i dipendenti lamentano che non sono stati interpellati dall’Editoriale entro i termini adeguati per poter essere proposto loro la costituzione di una cooperativa e non è stata presa in considerazione la cessione della tipografia agli imprenditori della zona di Isola e Colledara».

Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo

Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo

Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo «esprime rammarico perchè un’attività viene spostata da un’area montana che già soffre, ma soddisfazione per il mantenimento dei posti di lavoro a condizione che ci sia una garanzia occupazionale per il futuro».

Manuele Tiberi, Sindaco di Colledara

Manuele Tiberi, Sindaco di Colledara

Manuele Tiberi, sindaco di Colledara propone «che sia data priorità di riassorbimento ai lavoratori qualora l’Editoriale inizi una nuova attività».

Stefano Mariano

Stefano Mariano, vice sindaco di Isola del Gran Sasso

Stefano Mariano, vice sindaco di Isola suggerisce «l’introduzione di una clausola nell’accordo che prevede il risarcimento del lavoratore qualora la Cartotecnica non ottemperasse agli accordi assunti».

Da parte sua, L’Editoriale Eco, nelle parole di padre Vincenzo Fabri, addetto stampa del santuario, tiene a precisare che «la cessione è l’unica soluzione che, in un momento di crisi, evita il licenziamento dei dipendenti». E ricorda che l’Editoriale «si è impegnato a garantire le commesse di lavoro alla Cartotecnica per dieci anni, ma ha anche effettuato un prestito alla stessa per l’ avvio dell’ attività».

Fonte: Il Centro