Ingredienti per 6 persone:
1 cosciotto tenero di agnello da 1 Kg e 1/2, 6 uova, 1 cipolla tagliata a fettine, olio q.b., 1 bicchiere di vino bianco, 50 gr. di pecorino, grattuggiato, poca mollica di pane, sale e pepe macinato di fresco q.b.

Recipienti ed arnesi necessari:
Una teglia di terracotta, la grattugia, una fondina.
Tagliare a pezzetti il cosciotto; farlo rosolare nella teglia con l’olio e la cipolla; appena la carne si sarà rosolata, versare il vino bianco e continuare la cottura; intanto sbattere le uova insieme col formaggio e con mollica di pane sbriciolata, salando e aggiungendo appena un pizzico di pepe, versare tale composto sulla carne e farlo rapprendere per pochi minuti.

In dialetto locale, il titolo della ricetta è “agnello cacio e ove”. Agnello, capra e capretto sono le carni che caratterizzano da sempre la cucina abruzzese. Un tempo, l’uccisione dell’agnello era prevista solo nelle grandi feste. La domenica, sulla tavola contadina, era presente molto spesso il pollo oppure il coniglio, e anche la papera muta. Il tacchino, invece, fa parte della tradizione natalizia. E quello alla canzanese, di grande e lunga elaborazione ma di notevole effetto, la fa da padrone nei giorni di festa.