Fiere e gastronomia per far conoscere i “Tesori del Gran Sasso”

 

Iniziative ad Azzinano, Villa Petto, Ronzano e Castelli.

Presentato il progetto “I Tesori del Gran Sasso, il gigante buono”, realizzato dalla Cia di Teramo e finanziato dal Gal leader teramono. Tra i partner dell’iniziativa ci sono la Cna, la Comunità Montana del Gran Sasso, il consorzia progetto “Agorà” e l’associazione “Nitticora”.

“Si tratta”, ha dichiarato Giorgio De Fabritiis, presidente della Cia “di un circuito che raccoglie quattro eventi tradizionali che si terrano in altrettanti  comuni, con il fine di creare una collaborazione diffusa sul territorio che aiuti a promuovere il patrimonio agro-alimentare e culturale”.

Protagonisti dell’iniziativa sono Azzinano di Tossicia,  Villa Petto di Colledara, Ronzano di Castel Castagna e Castelli, dove fra agosto e settembre so potrà partecipare a percorsi integrati eno-gastronomici e turistico-culturali, a mercatini e fiere delle tipicità locali, a spettacoli folkloristici e mostre pittoriche.

Programma:

  • Azzinano: dal 7 al 10 agosto sarà possibile osservare le opere che dieci artisti itialiani realizzeranno sulle facciate delle abitazioni, un evento che si ripete da 5 anni e che sarà accompagnato da una fiera delle tipicità alimentari.
  • Villa Petto: il 10 e l’11 agosto torna “La riscoperta dei sapori”, un’iniziativa che coniugala valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico con il recupero della sapienza contadina e le moderne tecniche di preparazione e conservazione dei cibi. All’interno della manifestazione si terrà im convegno della Lilt sulla “Sana e corretta alimentazione” come principale forma di prevenzione dei tumori.
  • Santa Maria di Ronzano: il 13, 14 e 15 agosto si rinnova la tradizione millenaria della “Fiera dell’Assunta”. Nel piazzale antistante l’Abbazia benedettina risalente al XIII secolo saranno allestiti mercatini e mostre agricole di prodotti e bovini con stand enogastronomici.
  • Castelli: l’8 e il 9 settembre si svolgerà la prima “Fiera dell’agricotura sostenibile”, un evento che tra giochi popolari, spettacoli e mostre alimentari, intende recuperare la tradizione delle fiere e rilanciare il ruolo delle attività agricole dell’allevamento.